Alessandria, lunedì 21 settembre, presso la Camera di Commercio, si è tenuto il convegno sulla qualità del frumento tenero della provincia alessandrina, una tra le prime in termini di superfici e quantità destinate alla coltivazione di questo cereale, ormai importato al 50 % del nostro fabbisogno. Gli argomenti trattati hanno riguardato tutte le fasi della filiera, dalla scelta della varietà da seminare, all’importanza dell’innovazione per lo stoccaggio, fino a parlare di esempi concreti di filiera in sviluppo nell’alessandrino.
Alessandro Costanzo di Cadir Lab di Quargnento (AL) ha presentato l’attività di sperimentazione varietale per gli areali più importanti per la produzione di frumento tenero, mettendo in luce gli aspetti quantitativi e qualitativi delle varietà nuove e consolidate che le ditte sementiere hanno messo a disposizione. Il Cadir Lab svolge questa attività da quasi un decennio al fine di dare una lista di riferimento agli agricoltori della zona e anche per fornire ai mulini materiale per poter orientare alcune scelte di filiera tra la panoplia varietale ormai sul mercato predominante.
“I controlli in accettazione sono il primo atto per cominciare ad affrontare il mercato in maniera coerente” ha affermato Andrea Villani dell’AGER di Bologna, sia moderatore che relatore questo incontro. Dopo un excursus sulla storia del frumento per la penisola italiana per metterne in luce l’importanza, ha trasmesso alcuni messaggi chiave su come lo stoccaggio sia importante per la filiera del frumento ponendo molta attenzione sulla segregazione dei lotti in entrata e dei metodi di valutazione delle partite, dall’analisi visiva dei chicchi alla rapida analisi con i sistemi NIR.
Uno spazio anche all’internazionalizzazione e all’innovazione è stato dedicato all’ambizioso Progetto Valerie, che ha come obiettivo il trasferimento delle informazioni dal mondo della ricerca al mondo produttivo, coinvolgendo diversi partner in tutta Europa. Il Prof. Dario Sacco dell’Università di Torino e Paolo Rendina di Cadir Lab hanno presentato il progetto e l’attività concreta svolta in provincia di Alessandria per andare a implementare una metodica di valutazione della granella di frumento in preraccolta per dare elementi di miglioramento organizzativo alla filiera locale.
In chiusura, due comunicazioni programmate hanno messo in luce alcuni esempi virtuosi di filiera per la provincia di Alessandria. Massimo Paravidino, Presidente del Consorzio Agrario del Piemonte Orientale, ha illustrato brevemente le filiere “zero spese” proposte agli agricoltori della zona, sottolineando la volontà di seguire ed incentivare il percorso virtuoso di opportunità di filiere. Infine, Lorenza Cipollina di Mondelez-Italia, protagonista nel panorama alimentare italiano da oltre 40 anni, ha illustrato il programma Harmony “Patto del grano buono” per rendere la filiera del biscotto, Oro Saiwa, più sostenibile collaborando con tutti i membri della filiera: agricoltori, stoccatori, tecnici e mugnai. Iniziato nel 2014 in provincia di Alessandria, rappresenta una nuova prospettiva per la filiera del frumento tenero.